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Miglior passapomodoro elettrico

Un passapomodoro elettrico è una cosa a cui non avevate mai pensato? Vi siete, però, immediatamente ricordati del momento del passapomodoro manuale usato da vostra nonna per passare i pomodori per la salsa e anche tutte le infinite discussioni su qual è il miglior pomodoro per la salsa.

In questo articolo cercheremo di aiutarvi a scegliere il miglior passapomodoro elettrico dividendoci tra uno spremipomodoro elettrico industriale e uno spremipomodoro elettrico professionale. Abbiamo scelto la macchinetta per pomodori che ci è sembrata più interessante in svariate categorie differenti, per darvi una scelta più ampia.

D’altronde, uno spremipomodoro elettrico non è solo una macchina per passata di pomodoro, ma è la versione moderna di uno spremipomodori manuale che tanta fatica ci ha fatto fare. In questa guida confronteremo ogni passapomodoro elettrico e i loro prezzi, e vedremo quale macchina passapomodoro faccia al caso nostro. E voi quale macchina per pomodori preferirete?

Aggiornamento contenuti:

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Reber 9008N N.3

Reber 9008N N.3

Pro

  • tutta in acciaio e ghisa
  • facile da utilizzare e da pulire
  • ottima per grandi quantità
  • si smonta facilmente
  • grandi quantità in poco tempo

Contro

  • imbuto più conico per una migliore pulizia
  • macchina lenta
  • paraspruzzi non tanto efficiente

Recensione

Questa macchina per passare pomodori è molto adatta sia per la preparazione della salsa di pomodori, ma anche per fare marmellate e succhi di frutta. Proprio per questo ci è sembrata la migliore macchina per pomodori elettrica multifunzionale. Questo spremipomodoro in acciaio ha un’elica per la spremitura in resina acetalica, un corpo in ghisa e una ventola di raffreddamento. Il motore è un motore a induzione a funzionamento continuo, cioè può funzionare senza interruzioni molte ore.

Gli ingranaggi lubrificanti di questa macchinetta passapomodoro elettrica sono sia in metallo che in nylon e permettono alla macchina spremipomodoro di essere utilizzata sia con alimenti freddi che con alimenti cotti senza nessun problema.

Con una potenza di 500 watt è una macchina per fare la passata di pomodoro che non serve solo alla passata ma serve a fare tante altre lavorazioni, anche con la frutta. E questo non è da tutti; proprio per questo è un prodotto multifunzione che diventa il miglior passapomodoro duttile, cosa che non è da tutti. Anche sui prezzi questo passapomodoro elettrico ha un prezzo contenuto e non è da poco. Oltretutto parliamo non della solita macchinetta per salsa in plastica di un prodotto tutto in ghisa e in acciaio che si può equiparare a una passapomodoro industriale.

Specifiche

  • Potenza: 450 watt
  • Dimensioni e peso: 39 x 21 x 27.5 cm; 9 Kg
  • Voltaggio: 230 volt
  • Materiale: acciaio e ghisa

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Montini 9512010 Spremy

Montini 9512010 Spremy

Pro

  • Buon materiale in acciaio inossidabile.
  • Semplice da pulire.
  • Utile anche per le marmellate.
  • Facile da montare.
  • Buon rapporto qualità-prezzo.

Contro

  • Abbastanza rumoroso.
  • Il pomodoro va introdotto a piccoli pezzi.
  • Pestello di plastica troppo corto.

Recensione

Si sa: molti nostalgici non amano i passapomodori in plastica, soprattutto perché potrebbero rompersi o dare altre problematiche. Se quindi hai voglia di preparare le conserve per l’inverno, spendendo una modica cifra per un bell’utensile in acciaio inox, Montini 9512010 Spremy potrebbe essere il passapomodoro che fa per te.

Il macchinario è semplice da montare e anche da smontare, cosicché potrebbe essere una perfetta idea regalo per un nonno o un genitore. Semplicissimo da pulire: basta prima smontarlo e poi sciacquarlo a mano o inserirlo in lavastoviglie. Il rapporto tra qualità-prezzo è davvero ottimo, ma non è incluso l’accessorio tritacarne che dovrà essere comprato a parte.

La macchina è di marca Imperia, una società nota per produrre oggetti affidabili e di qualità.

Con una potenza di 170 watt, Montini 9512010 Spremy può essere utilizzato anche per fare le marmellate e in generale per trirare la frutta. Il wattaggio modesto potrebbe richiedere un po’ di tempo per fare le salse; ad esempio è necessario spezzettare i pomodori prima di passarli, ma non si tratta certo di un difetto essenziale.

In definitiva, Montini 9512010 Spremy è un ottimo macchinario per preparare salse di pomodoro o marmellate con una spesa relativamente bassa rispetto alla qualità del prodotto offerto. Unico difetto, lo scivolo per la salsa è forse un po’ troppo basso e si ha difficoltà a raccogliere la polpa.

Specifiche

  • Potenza: 170 watt
  • Dimensioni e peso: 19,99 x 19,99 x 19,99 cm; 1,1 Kg
  • Voltaggio: 220 volt
  • Materiale: acciaio inox e plastica

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Ardes AR74AM80

Ardes AR74AM80

Pro

  • robusto
  • economico
  • veloce
  • pulizia rapida
  • circa 40 kg in un’ora

Contro

  • poco resistente
  • troppa plastica
  • parecchio rumoroso

Recensione

Se parliamo di miglior passapomodoro non possiamo non scegliere questo passapomodoro elettrico dai prezzi super economici. Rispetto ai due modelli precedenti qui si può lavorare una passata di pomodoro con macchina elettrica di tutto rispetto confrontandola con un qualsiasi spremipomodori manuale.

Infatti, qui parliamo di alluminio verniciato con coclea in nylon che ci permette di passare circa 150 kg di pomodori all’ora.

Insomma, ci è chiaro che questa macchinetta elettrica per pomodori anche se economica grazie a un gruppo riduttore a tenuta elettrica riesce anche a contenere i costi del prodotto e della corrente.
Qualcuno sostiene che sia economica come macchinetta per fare la salsa perché ha una serie di pezzi in plastica resistente rispetto all’acciaio delle altre opzioni della macchina per conserva, ma per chi non ha da lavorare su tantissimi chili di pomodoro non possiamo non pensare che faccia più del suo dovere, in maniera egregia.

Questa è una macchinetta per salsa elettrica che forse non è un passapomodoro professionale, ma che ci permette di guadagnare in praticità. Forse per chi ha bisogno di lavorare su tantissimi chili di pomodoro è consigliabile lasciar perdere questo acquisto per scegliere, invece, qualcosa che sia più una macchina spremipomodoro potente.

Specifiche

  • Potenza: 130 watt
  • Dimensioni e peso: 43 x 37 x 23 cm; 1.5 Kg
  • Voltaggio: 230 volt
  • Materiale: placcato stagno

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Reber 9000N N.5

Reber 9000N N.5

Pro

  • molto più leggero rispetto ad altri modelli
  • potente
  • veloce
  • super rapido nello smontaggio
  • non si intasa

Contro

  • non è propriamente economico

Recensione

Se parliamo di macchina elettrica per salsa di pomodoro più professionale allora non possiamo non parlare di macchina per conserva di pomodoro economica. Sicuramente la spesa non è pochissima, ma questo tritacarne e passapomodoro elettrico è il meglio che c’è sul mercato attuale. Una macchina per fare la conserva di pomodoro veloce e potente? Ecco di cosa stiamo parlando, una macchina in acciaio inox che è in grado di fare la differenza, che regge grandi carichi di materiale e che è completamente oliata, con ingranaggi veloci e con una grande quantità di carne, cibo, pomodoro e frutta che si può lavorare con tranquillità. Possiamo tranquillamente parlare di questo tipo di passapomodoro come di un prodotto di altissima qualità, con materiali di alto livello. Se abbiamo grossi quantitativi di pomodoro o di frutta questo è quello che fa per noi, oppure non possiamo non ragionare su un prodotto di minore ambizioni, ma che possa lavorare su quantitativi meno oberanti. È inutile, infatti, pensare di acquistare una macchina così potente per fare le passate in famiglia, è un dispendio di energia inutile e anche oneroso. Questo è tutto quello che serve; non immaginate nulla di meglio per un prodotto professionale.

Specifiche

  • Potenza: 600 watt
  • Dimensioni e peso: 73 x 35 x 42 cm; 2.5 Kg
  • Voltaggio: 230 volt
  • Materiale: acciaio inox
  • Caratteristiche speciali: Interruttore integrato e centrifuga

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RGV Duetto Plus

RGV Duetto Plus

Pro

  • grattugia per i formaggi
  • tritacarne per le salsicce e per proporzionare la carne
  • serve a passare il pomodoro ma anche le verdure
  • prepara le salse fatte in casa

Contro

  • un po’ rumoroso
  • non tanto affidabile
  • non è tanto buono per le passate quanto per la carne

Recensione

Questo è un prodotto perfetto per un sacco di usi: stiamo parlando di una grattugia che è anche un tritacarne e che serve anche per passare il pomodoro, quindi non è specificamente un prodotto che serve per il pomodoro e basta. Questo è un prodotto molto facile da utilizzare, quindi è utile non solo per lavorare i pomodori ma anche per passare la frutta o per lavorare sulle marmellate. Quello che possiamo dire è che si tratta di un multifunzione che lavora su tanti prodotti differenti, anche sulla carne.

Il doppio senso di rotazione e anche i coltelli con quattro lame permettono di lavorare su prodotti, come abbiamo detto, con consistenze diverse, quindi anche formaggi e verdure. Serve, addirittura, per la preparazione della carne macinata e delle salsicce, quindi è un multifunzione molto utile in cucina, senza nessun tipo di difficoltà tra una consistenza e un’altra. Anche il proporzionatore è utile per tutta una serie di quantità e qualità di verdure, carne e formaggi diversi. E il tutto a un prezzo che è decisamente contenuto, non c’è nulla da dire.

Specifiche

  • Potenza: 500 watt
  • Dimensioni e peso: 43.5 x 25.5 x 22.0 cm; 4 kg
  • Voltaggio: 240 volt
  • Materiale: acciaio inox e plastica
  • Caratteristiche speciali: doppio senso di rotazione, accessorio tritacarne con tre trafile, coltello a 4 lame in acciaio inox, grattugia per i formaggi

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Guida all’acquisto

L’eccessiva fatica delle nostre nonne che lavoravano e passavano a mano i pomodori deve esserci di monito per non fare lo stesso lavoro, senza senso e con il quadruplo del tempo. Questa guida, molto interessante, ci permette di scegliere il miglior passapomodoro elettrico. Ovviamente per ottenere i migliori risultati bisogna conoscere le varie caratteristiche di questo elettrodomestico super funzionale. Ora vediamo insieme di cosa si tratta e a cosa serve, e se è meglio scegliere un passapomodoro per passate occasionali o un prodotto professionale che serva per grosse quantità di verdure o frutta da utilizzare.

Che cos’è un passapomodoro?

Un passapomodoro è un elettrodomestico da cucina che serve a passare i pomodori.
La tipologia di passapomodoro più diffusa è quella dei passapomodoro elettrici. Questo perché, come dicevamo prima, sono molto più comodi da usare e anche più semplici.

Quello che caratterizza questo tipo di prodotti è un motore integrato che permette a quella che è la coclea di girare molto velocemente e quindi di separare i semi e la buccia dalla polpa.

Ora vediamo i vari prodotti differenti, con caratteristiche profondamente differenti. Alcuni sono quasi completamente automatici, altri funzionano a manovella, altri grattugiano e tritano in maniera efficiente svariati tipi di cibi.

Passapomodoro per uso domestico o professionale?

Abbiamo 3 tipi differenti di passapomodoro:

  • professionale
  • semi-professionale
  • per uso domestico

Quelli professionali sono ovviamente quelli che costano di più e che hanno un motore più potente che permette di poter passare chili e chili di cibo all’ora. I semi-professionali non sono particolarmente economici, hanno delle parti in acciaio e alcune in plastica, sono meno potenti ma funzionano comunque bene per grandi quantità.

Quelli per uso domestico sono quelli per la famiglia, senza pretese, e pensiamo che possano andare bene per la maggior parte delle persone.

Come in tutte le cose abbiamo dei pro e dei contro evidenti rispetto all’acquisto di un passapomodoro più o meno professionale. Penso che innanzitutto si debba pensare a quali sono le nostre reali esigenze in casa e se abbiamo bisogno di una macchina grande e professionale che faccia tanto lavoro in poco tempo. D’altronde, se la salsa di pomodoro serve solo in famiglia non c’è neanche bisogno di mettere in mezzo chissà cosa. Ma se, invece, la produzione coinvolge un’idea imprenditoriale e professionale allora sarà meglio pensare di acquistare macchine che possono anche lavorare circa 150 chili di pomodori nell’arco di un’ora.

Altra cosa a cui pensare è, certamente, il budget, perché se non vogliamo spendere tanti soldi e abbiamo voglia di fare conserve di buon livello senza tanta fatica possiamo anche immaginare di spendere un po’ meno denaro. Anche perché, sinceramente, se le quantità non sono tante si può anche ovviare un po’ sul prezzo con un voltaggio meno potente. E questa cosa non si può non prendere in considerazione visto che si parla di prezzi non proprio economici.

Ogni esigenza ha un proprio costo e tutto quello di cui abbiamo bisogno, come sempre, è essere informati su tutte quelle che sono le caratteristiche dell’elettrodomestico che abbiamo in mente di acquistare.

Semplice passapomodoro o macchina multifunzione?

Questo dilemma è molto interessante perché dobbiamo ragionare sempre su quello che ci serve, e se dobbiamo solo passare i pomodori possiamo giusto acquistare una piccola macchinetta elettrica per la salsa che faccia il suo dovere. Se invece abbiamo voglia di un elettrodomestico più completo possiamo passare ad acquistare una macchina che riesca a fare un po’ di tutto e che abbia sì un imbuto, il corpo e la coclea, come nel caso del passapomodoro normale ma che ci permetta, con pochi accessori, di modificare l’assetto della macchina trasformandola in quello che più ci interessa, come una grattugia, un tritacarne o un estrattore di succo per la frutta. È intelligente questo modo di ragionare perché così possiamo avere a portata di mano una macchina polifunzionale che ci permetta di fare tutto quello che vogliamo in cucina e che, anche con un costo maggiorato, abbia tante di quelle funzioni che ci permetta di ammortizzare la spesa con grandissima facilità. Abbiamo poco spazio in cucina? Allora è possibile acquistare un modello più modesto che faccia solo il minimo indispensabile. E questo ci permetterà di fare delle ottime passate di pomodori senza troppi fronzoli e senza troppi pensieri. E questa è una cosa a cui dobbiamo pensare prima di fare un acquisto troppo esagerato anche solo per problemi di spazio. Se abbiamo voglia di un estrattore di succo da frutta e verdura allora è bene fare un acquisto un po’ più completo e forse anche un po’ più ingombrante, ma che ci permetta di mettere insieme circa 4 o 5 elettrodomestici differenti. Abbiate sempre le idee chiare anche solo degli spazi a disposizione per non avere poi spese troppo onerose o problemi con un tipo di elettrodomestico che poi alla fine non ci interessa neppure tanto avere. O, invece, ragionare al contrario e avere davvero tutto in uno.

Passapomodoro a manovella o elettrico?

Onestamente non pensiamo che ci possa essere paragone più azzeccato per cercare di comprendere davvero quali siano i vostri gusti e anche le vostre esigenze. E non vogliamo neppure mettere in discussione quella che è la questione economica che, però, rientra sempre in una scelta come questa. Infatti, non possiamo non considerare che il passapomodoro a manovella costa davvero molto poco. Anche se dobbiamo pensare che lavorando con le nostre mani non lo useremo per chissà quanti chili di pomodori. Quindi sì al passapomodoro manuale se non abbiamo tanti chili su cui lavorare per la nostra salsa fatta in casa ma, al massimo, è uno sfizio.

Invece, il passapomodoro elettrico, che costa sempre un po’ in più, è un elettrodomestico da acquistare se le quantità di pomodori da passare sono tante. Infatti, dobbiamo anche scegliere tra macchine che vanno bene per essere usate in famiglia e quelle macchine belle grandi, che invece servono per grandissime quantità da passare, quindi per chi fa questa cosa professionalmente o quasi. Ovviamente i prezzi lievitano ma, alla fine, se dobbiamo passare tanti chili allora è impensabile fare questo lavoro a mano e, soprattutto, senza un’immensa perdita di tempo.

I materiali contano?

Come in ogni elettrodomestico acquistato sicuramente i materiali che compongono il prodotto hanno un certo valore, valore che non possiamo non considerare tale anche dal punto di vista economico. Ma è chiaro che se abbiamo bisogno di un buon prodotto è bene anche pensare al fatto che possa durare nel tempo. E tra un passapomodoro in plastica con qualche parte in acciaio e, invece, un pezzo importante in acciaio inox e in ghisa non costerà poco ma sarà sicuramente un elettrodomestico che camperà anni e anni senza rovinarsi e senza perdere la capacità di poter funzionare bene ogni momento che ci serve.

Allora, i materiali contano? Assolutamente sì. Ma conta anche a cosa ci serva questo o quel prodotto e quanti soldi abbiamo da spendere, che non sono cose che non dobbiamo tenere in conto. Anzi. Perché se abbiamo voglia di qualcosa che funzioni davvero allora dobbiamo fare un acquisto un po’ più oneroso che, poi, verrà ammortizzato nel tempo. Se non abbiamo tanto da fare allora sarà molto più interessante acquistare un passapomodoro che non costi tanto e che abbia tanta plastica, quindi maggiore leggerezza. E pensiamo anche alla mole, cioè a quanto spazio occupa in una cucina o in una stanza.

Da quali parti è costituito un passapomodoro?

In realtà dobbiamo distinguere tra:

  • le parti del passapomodoro a manovella
  • le parti del passapomodoro elettrico

Questo tipo di elettrodomestico ha una manopola che è ai lati del dispositivo e ha come differenza sostanziale il fatto che non ha alcun motore, e quindi anche un prezzo decisamente più basso.

Quello che serve per estrarre il pomodoro avviene in una coclea che viene fatta girare e quindi spinge il pomodoro verso l’interno. Questo pomodoro passa anche attraverso il gocciolatoio e il setaccio.

Il pomodoro che viene setacciato grazie alla manovella passa anche attraverso un filtro che divide il succo da buccia e semini.

Va detto che, come abbiamo visto prima, questo tipo di elettrodomestico manuale non viene tanto usato, ma se le quantità non sono tante, visto il prezzo basso, è una bella idea d’acquisto. E poi è molto più leggero e facile da spostare.

I passapomodori elettrici sono molto usati, anche perché sono meno faticosi e più facili da usare. Questo prodotto è in grado di estrarre e passare molti chili di cibo in pochissimo tempo.

La differenza evidente sta nella presenza di un motore che fa ruotare la coclea in maniera automatica. Quest’ultimo è quello che può essere considerato l’elemento più importante perché separa buccia e semi dalla polpa. Questa parte è di solito in ghisa ma ci sono anche alcune marche che preferiscono la struttura in acciaio.

Una volta pressati i pomodori passano nel setaccio e poi in un gocciolatoio che è il recipiente dove va a finire il succo. Anche il setaccio può essere in ghisa o in acciaio inox. Ed è molto importante che siano in questi materiali perché il pomodoro è talmente tanto acido che corroderebbe qualsiasi altro materiale più scadente.

Quindi, ancor di più controlliamo sempre quello che acquistiamo e il tipo di materiali da cui sono costituite le parti.

I dischi da taglio o i filtri hanno qualche importanza?

Contemporaneamente a tutto quello che abbiamo già imparato sui materiali e sui componenti dobbiamo dire che ci sono dei modelli che hanno dei dischi da taglio e modelli che invece utilizzano filtri, anche più di uno.

Questo cambia e modifica quello che ci serve? Sicuramente sì ma non in maniera esponenziale, nel senso che ci sono anche ottime macchine che lavorano con un solo filtro e un solo disco da taglio. Il punto è che più accessori ci sono e più si possono lavorare cibi diversi, quindi questo può essere interessante se abbiamo voglia di esplorare più cose differenti. Quindi, diciamo di sì ma fino a 99, nel senso che dobbiamo sempre avere bene in testa cosa ci serva e cosa no, dobbiamo sempre pensare a ciò che serve davvero per non avere cose inutili e accessori inutili e inutilizzati. Molte macchine di altissima qualità portano pochi accessori ma necessari, che è una bella filosofia.

Cosa ne pensiamo del banco? Serve?

Se dobbiamo dire quanto possa servire il banco incluso con il passapomodoro possiamo dire che è sicuramente un accessorio comodo, soprattutto se non abbiamo un posto dove appoggiare in maniera adeguata il nostro elettrodomestico. Ma, altrettanto, dobbiamo e possiamo dire che questo è un elemento che può tranquillamente non esserci, soprattutto se abbiamo soluzioni alternative valide per quello che ci serve. Quindi, senza timore, possiamo dire che sì, è una bella alternativa a un tavolo, ha una sua funzionalità, ci sono dei marchi che hanno già il banco incluso nella scatola e va bene così. Ma se dovessimo dire che questa cosa è essenziale allora potremmo escludere completamente questa idea.

Basta, infatti, avere un piano d’appoggio solido e non avere bisogno di null’altro. Di solito, va detto, sono i modelli elettrici, cioè molto più pesanti e ingombranti ad aver bisogno di un banco del genere dove appoggiare tutto il corpo della struttura.

Come usare un passapomodoro?

Innanzitutto dobbiamo dire che usare un passapomodoro è parecchio semplice. Dobbiamo solo togliere il picciolo verde al pomodoro che abbiamo scelto di usare, cosa che possiamo fare prima o durante, dipende sempre dalle quantità che abbiamo intenzione di utilizzare. Certo è che se abbiamo a che fare con tanti e tanti chili di pomodoro sarà bene usare qualche persona in più che ci permetta di poter lavorare su più cose con più braccia, come in una catena di montaggio.

Quindi, torniamo al picciolo che si toglie prima di usare il nostro passapomodoro e poi inseriamo la quantità che contiene la coclea a forma di imbuto che è caratteristica di questa macchina specifica per passare. Ricordiamo, poi, che per il passino manuale bisogna girare la manovella per pressare e setacciare attraverso il filtro. Invece per quello che riguarda il passino elettrico non si deve fare assolutamente nulla se non mettere i pomodori nel passino.

Quali sono i migliori marchi sul mercato?

Essendo un prodotto di nicchia va detto che anche i brand che si occupano di passapomodoro sono decisamente settati su quello o su elettrodomestici specifici. Avremo, però, molto interesse nel conoscere meglio ognuno di questi brand che hanno prodotto i 5 migliori passapomodoro che abbiamo recensito in precedenza, tutti con delle specifiche differenti e con una bella storia che vi racconteremo in breve. Ogni marchio ha la sua storia e ogni marchio ha le sue caratteristiche.

Adesso parliamo di Reber, Tre Spade, RGV, Ardes e Palumbo Pavi.

Reber

Reber nasce nel cuore della Pianura Padana nel 1964 e dopo aver iniziato a lavorare nella meccanica per conto di terzi i soci fondatori iniziano la produzione di piccoli elettrodomestici casalinghi e che, con il tempo, si è allargata anche alle produzioni di macchine per l’industria. Cuore ed energia tutti italiani.

Tre Spade

Tre Spade è un’azienda molto conosciuta, italiana, che è presente sul mercato dal 1894. Ha iniziato l’attività agli inizi del 900 occupandosi di ingranaggi per le biciclette e poi, negli anni, è diventata famosa costruendo elettrodomestici per la cucina e per la conservazione del cibo. Orgoglio e materiali di ottima qualità.

RGV

Questa azienda, RGV, nasce negli anni 80 producendo delle affettatrici professionali. Nel tempo e con gli anni viene ampliata la produzione anche con elettrodomestici per uso domestico. Questa esperienza più che trentennale l’ha resa leader nel mercato. L’azienda fisica si trova in provincia di Como e si estende su una larghissima superficie di 9000 mq.

Ardes

Ardes nasce a Milano nel 1962 e da subito si è specializzato in fornelli elettrici. Nel 1992 si è spostata in provincia di Bergamo e ha ampliato la gamma dei prodotti anche con scaldini, stufe e tutto ciò che ha a che fare con riscaldamento e condizionatori. Ma non solo: piccoli elettrodomestici per alimenti sono il loro fiore all’occhiello.

Palumbo Pavi

Il Gruppo Palumbo nasce nel 2001 dall’acquisizione dello storico gruppo Francesco Palumbo, da decenni specializzato in quella che è la produzione dei passapomodoro. L’azienda, negli ultimi 20 anni, ha ampliato la sua produzione anche con prodotti a uso domestico o ad uso semi-professionale. Orgoglio del Sud, ha i nuovi stabilimenti a Pomigliano d’Arco.

Quali sono i pomodori migliori per la passata?

In Italia abbiamo tanti tipi di pomodori che sono perfetti per la passata. I più famosi sono certamente i San Marzano che sono molto usati sia per la salsa a pezzettoni sia per quella più liquida, senza nessun pezzetto. Poi abbiamo i Corbarini che anche sono molto indicati per questo tipo di lavoro, i Datterini che sono sia rossi che gialli e molto dolci, i Pera d’Abruzzo che sono decisamente più grandi di questi ultimi. Anche i Fiaschetti, un po’ più aspri, sono ottimi per una salsa acidula e molto d’impatto per una salsa densa e intensa di odore e sapore.

Domande frequenti (F.A.Q.)

Una passapomodoro rimuove la buccia e i semi del pomodoro?

Certo che rimuove la buccia e i semi di pomodoro, soprattutto se abbiamo un filtro che funziona e che permette di far passare solo la polpa e il succo e lascia semi e buccia dall’altra parte in un apposito recipiente.

Devo passare i pomodori caldi o freddi?

Ci sono delle macchine in ghisa e acciaio inox che sono perfettamente compatibili anche con i pomodori caldi che, in nessun momento, possono spaccare o danneggiare pezzi di acciaio o ghisa molto resistenti. Facciamo attenzione con i prodotti meno di qualità e con la plastica.

Posso passare anche altre cose? (Ad esempio le verdure?)

Sicuramente sì, soprattutto se abbiamo un passapomodoro che non passa, appunto, solo i pomodori ma che è in grado di passare, senza problemi, ogni tipo di frutta. E ne abbiamo di esempi di macchine di ottima qualità che lavorano ed estraggono succhi dalla frutta o dalle verdure.

Posso farci una marmellata di bacche o frutti di bosco?

No, difficilmente i passapomodoro sono settati per dei frutti così piccoli come bacche o frutti di bosco. Sarebbe meglio, anzi è obbligatorio, controllare i fori del filtro per vedere quanto sono grandi e quanto tratterebbero della bacca.

Il motore può surriscaldarsi e diventare pericoloso?

Dipende dal tipo di passapomodoro; ovviamente se è di scarsa qualità ed è sottoposto a un lavoro molto impegnativo è probabile che si possa riscaldare troppo. Quindi, controllate sempre la capacità del vostro macchinario e quanto dobbiate lavorarci.

Il motore è rumoroso?

Anche qui dipende dal modello, nel senso che abbiamo una vasta scelta tra vari modelli di ottima qualità, e alcuni sono decisamente silenziosi.

Dopo quanti kg di pomodori è necessario smontare e pulire la macchina?

Dipende anche dalla capienza della macchina; comunque dopo un tot di chili e anche durante la stessa giornata è bene spegnere e pulire con un panno umido le parti elettriche e quelle staccabili con acqua calda e sapone.

Come mantenere e prendersi cura di un passapomodoro?

Non abbiate timore di spegnere la macchina ogni tanto, durante la lavorazione, per non far surriscaldare troppo il motore e poi pulire tutte le parti possibili dopo la lavorazione, con cura, prodotti specifici e senza esagerare con le parti elettriche.

Conclusioni

Questo excursus sui passapomodoro ci ha insegnato, come in tutti gli acquisti, a prenderci cura di ciò che vogliamo comprare, delle nostre esigenze e del tipo di uso che viene fatto dell’elettrodomestico. Avendo a che fare con il cibo è bene acquistare un prodotto di buona qualità che non si rovini a contatto con l’acidità del pomodoro o della frutta e verdura che vogliamo passare. Ci vuole sempre grande attenzione nell’acquisto, e consigliamo un prodotto elettrico, perché è molto semplice da usare e molto meno faticoso, cosa che non è da omettere o su cui non riflettere al momento della scelta.

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