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I migliori droni del 2024

Avete mai sognato di volare? Probabilmente dovremo aspettare ancora un po’ per i taxi-drone che trasportano passeggeri, ma la vista a volo d’uccello non è più riservata solamente ai volatili. I droni sono diventati più efficienti e convenienti che mai, trasferendo viste aeree mozzafiato direttamente al vostro smartphone. Che vogliate mettere alla prova le vostre abilità di pilota, realizzare vlog, o semplicemente catturare immagini di viaggi in famiglia, c’è un drone perfetto per ogni necessità.

Tuttavia, trovare quel drone può essere una sfida. Se siete alle prime armi, probabilmente vi sentite persi. Per questo articolo, abbiamo confrontato le specifiche, le recensioni degli utenti e le prestazioni nei test di oltre 60 modelli. Il risultato di questa ricerca è che abbiamo selezionato cinque droni di prim’ordine, che si adattano a diversi scopi e budget. Nella nostra guida all’acquisto, invece, abbiamo analizzato tutto ciò che dovete sapere su questi dispositivi, inclusi i migliori marchi e le funzionalità indispensabili per tutti i livelli di esperienza.

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DJI Mavic Air 2

DJI Mavic Air 2

Pro

  • Ottima qualità di foto e video
  • Eccellente durata di volo
  • Controlli semplici
  • Velocità di volo elevata
  • Capace di evitare gli ostacoli
  • Eccellente connettività e resistenza al vento
  • Prezzo abbordabile

Contro

  • Mancano i sensori laterali e superiori
  • Impostazioni dell’app e output limitati

Recensione

Grazie alla durata eccezionale della batteria, una qualità video e fotografica impressionante e caratteristiche di sicurezza e stabilità adatte anche ai principianti, il DJI Mavic Air 2 è il drone col miglior rapporto qualità prezzo. Offrirà molte ore di divertimento a principianti e hobbisti, oltre a girare filmati abbastanza nitidi (il che lo rende perfetto anche per fotografi esperti).

Il Mavic Air 2 è un drone pieghevole di fascia media che ha “rubato” alcuni trucchi del mestiere ai rivali più costosi. La durata di volo è stimata sui 34 minuti. Nei test nella vita reale, il Mavic Air 2 ha volato per circa 30 minuti, ma questa stima lo colloca comunque tra i leader del settore. Farlo volare è abbastanza semplice e piacevole, grazie a diverse caratteristiche di sicurezza. È dotato sensori anteriori e posteriori che rilevano gli ostacoli e luci per una migliore visibilità. La funzione Return-to-home si attiva premendo un solo pulsante e, nel caso sia necessario un atterraggio di emergenza, la funzione Find my drone ti fornisce la posizione GPS esatta.

Il telecomando ha un’interessante finitura grigio scuro e una clip per il telefono nella parte superiore; i cavi Lightning, micro USB e USB-C sono tutti inclusi. Una volta agganciato lo smartphone, il funzionamento è abbastanza intuitivo. La levetta sinistra controlla l’altitudine e la rotazione, quella destra cambia la direzione. Un interruttore cambia le modalità di volo; tuttavia, Normale è quella ottimale per la maggior parte delle situazioni. La modalità Tripod, invece, rallenta il drone. Questo modello è perfetto per le riprese video e anche per i piloti principianti, poiché ha un’accelerazione impressionante (potrebbe essere necessaria un po’ di pratica per abituarsi). La modalità Sport consente di godere di tale accelerazione; tuttavia, a velocità maggiore il rilevamento degli ostacoli è disabilitato e richiede più abilità da parte del pilota. Il telecomando ha anche alcune semplici opzioni di controllo della fotocamera. La gamma di connettività arriva fino a 10 km. Il Mavic Air 2 può tollerare anche vento fino a 10,5 m/s (o 38 km/h); quindi, è adatto anche quando il tempo non è così bello.

L’app DJI Fly, disponibile per Android e iOS, offre ancora più funzioni. Non solo mostra la vista dall’obiettivo della fotocamera, ma consente anche la regolazione delle impostazioni e la selezione delle modalità di scatto. Ad esempio, potete fare in modo che il vostro Mavic Air 2 segua un determinato oggetto. Il sistema di rilevamento e di aggiramento degli ostacoli (chiamato APAS 3.0) è piuttosto impressionante, grazie ai suoi sensori anteriori, verso il basso e rivolti all’indietro. Ad esempio, potete camminare tra gli alberi e far girare il drone intorno a voi, scegliendo automaticamente una traiettoria priva di ostacoli. Invece di schiantarsi a terra, contro i rami (o contro il pilota), l’Air 2 si fermerà in aria ed emetterà un segnale acustico. È bene notare che questo drone non dispone di sensori di ostacolo rivolti verso l’alto e laterali, quindi è comunque necessaria una certa cautela da parte del pilota. L’app offre anche alcune opzioni personalizzabili, ma l’output è limitato a 1080p.

Il Mavic Air 2 ha un sensore da ½ pollice e può scattare foto da 48 MP. Tuttavia, si ottiene una qualità migliore e meno rumorosità quando si mantiene la risoluzione a 12 MP. Questo perché DJI sfrutta il pixel binning: il suo software utilizza il valore medio di quattro pixel diversi per produrre un risultato più accurato. I fotografi principianti apprezzeranno la modalità SmartPhoto, che sceglie le impostazioni migliori a seconda delle circostanze. L’obiettivo da 24 mm (equivalente al formato pieno) con apertura f/2.8 offre immagini belle, nitide e prive di distorsioni. È possibile scattare in JPEG e/o DNG Raw. Poiché l’apertura è fissa, i filtri ND sono utili per le riprese nelle giornate di sole. Se optate per il pacchetto Fly More, i filtri sono inclusi.

Per quanto riguarda le riprese video, il Mavic Air 2 ha 8 GB di memoria interna e un ingresso MicroSD. Riprende in 4K UHD fino a 60 fps. Il video viene registrato a 120 Mbps, battendo tutti gli altri droni livello consumer. Inoltre, la stabilizzazione a 3 assi garantisce riprese fluide e accattivanti. È possibile ridurre la risoluzione a 1080p e registrare a 120 o 240 fps per i video al rallentatore. È disponibile anche l’opzione HDR (anche se a soli 30 fps), che consente di ottenere più dettagli quando la luce è intensa o nella situazione opposta, ovvero quando si scatta in condizioni di luce irregolare.

Poi, c’è la funzione Hyperlapse 8K di DJI. Il drone scatta una serie di foto durante il volo e le combina in un video time-lapse con movimento. Per quanto possa sembrare interessante, durante i test a 8K, gli hyperlaps hanno sofferto di problemi di qualità. Tuttavia, a 1080p, i risultati sono stati notevoli. Il Mavic Air 2 non è perfetto, ma rimane impareggiabile tra i modelli di fascia media. Per evitare gli ostacoli mancano i sensori laterali e superiori e l’app ha opzioni e output limitati. Questo modello non è compatibile nemmeno con i famosi DJI Goggles (un visore per permettere la visione in prima persona). I fotografi esperti forse cercheranno droni più costosi con più funzionalità (se siete tra questi, controllate la recensione di Autel EVO II di seguito).

Alcuni potrebbero anche preferire un telecomando con uno schermo piuttosto che la clip per telefono. Per quanto ci riguarda, abbiamo trovato la soluzione Air 2 abbastanza conveniente. Nel complesso, Mavic Air 2 è eccellente per connettività, tempo di volo, resistenza al vento e controlli da remoto. Allo stesso tempo, la sua fotocamera è pienamente in grado di creare contenuti sbalorditivi per vlog, social media o per catturare i ricordi di viaggio. Questi aspetti, combinati con il prezzo interessante, lo rendono un must per la maggior parte degli appassionati. Anche il pacchetto Fly More è un investimento utile: include custodia, batterie di ricambio, eliche e filtri di cui avrete presto bisogno dopo esservi innamorati del vostro Air 2.

Specifiche

  • Max risoluzione per le foto: 48 MP
  • Max risoluzione video/Fotogrammi: 4K/60fps
  • Scheda di memoria: microSD
  • Memoria interna: 8 GB
  • Sensore immagini: 1/2″ CMOS
  • Tempo di volo: 34 min
  • Velocità orizzontale massima: 68 km/h
  • Resistenza al vento massima: 38 km/h
  • Rilevamento ostacoli:
  • Gimbal:
  • Dimensioni piegato (altezza x profondità x larghezza): 74 x 97 x 180 mm
  • Dimensioni da aperto (altezza x profondità x larghezza): 77 x 253 x 183 mm
  • Peso: 570 g

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Autel EVO II

Autel EVO II

Pro

  • Qualità di foto e video eccellente
  • Eccellente durata di volo
  • Controlli semplici
  • Velocità massima di volo molto elevata
  • Sistema di prevenzione degli ostacoli omnidirezionale
  • Eccellente connettività e resistenza al vento

Contro

  • Molto costoso
  • Il telecomando potrebbe essere progettato meglio
  • Qualità dello zoom deludente

Recensione

Se disponete di un budget illimitato, l’Autel EVO II combina tempi di volo eccellenti, aggiramento omnidirezionale degli ostacoli e una straordinaria qualità video e fotografica. Il suo sensore di immagine da 1/2 pollice ha le stesse dimensioni del Mavic Air 2; tuttavia, l’EVO II è il primo drone livello consumer che offre video 8K. Questo drone ha anche un design modulare che consente all’utente di cambiare la fotocamera originale.

Rispetto alla nostra prima scelta, l’EVO II è più grande e più pesante, ma questo gli garantisce una maggiore stabilità in volo e una batteria più grande. Valutato ufficialmente per un tempo di volo di 40 minuti, EVO II è rimasto in aria per circa 33 minuti durante i test. Sebbene i tempi siano notevolmente inferiori a quanto dichiarato nelle specifiche, nessun altro drone nella stessa fascia di prezzo attualmente riesce a fare meglio. L’EVO II ha gambe più alte della maggior parte dei droni pieghevoli, il che gli permette di decollare e atterrare anche in zone meno semplici, come i prati. Questo modello è dotato di 12 sensori di visione che registrano gli ostacoli da tutti i lati. Potrete far volare l’EVO II senza stress, anche se vi trovate in una foresta o in un’area simile. Il raggio massimo di connettività raggiunge i 9 km e la connessione è molto stabile e affidabile quando EVO II si trova nei paraggi. Rispetto al Mavic DJI, va detto che il telecomando è leggermente meno comodo da usare.

Innanzitutto, alcuni utenti trovano le due impugnature in plastica scomode. Il telefono può essere collegato sopra il controller; tuttavia, la soluzione non è molto affidabile, poiché c’è una porta USB di tipo A sotto il controller. È necessario usare il proprio cavo e questo penzolerà goffamente tra la console e il telefono. La buona notizia è che il telecomando ha uno schermo, dunque il collegamento con il telefono non è obbligatorio. Allo stesso tempo, l’utilizzo del telefono offre più opzioni di controllo. Anche alcuni semplici comandi, come cambiare la modalità di volo, devono essere eseguiti tramite l’app Explorer (il Mavic Air 2 ha un interruttore a levetta sul telecomando per lo scopo). In modalità Ludicrous (che suggerisce che questo è il Tesla dei droni), il dispositivo può sfrecciare a 72 km/h. È anche possibile istruire il drone con comandi vocali o gesti. Tuttavia, il telecomando offre la migliore esperienza.

L’app Autel Explorer è ben organizzata e facile da usare. È possibile accedere a impostazioni chiave come risoluzione, ISO, velocità dell’otturatore o frequenza dei fotogrammi con un semplice tocco. Potrete accedere a più funzioni toccando l’icona nell’angolo in basso a destra. L’app consente anche di accedere a otto modalità di volo intelligenti. Ad esempio, il drone può volare verso un soggetto scelto o seguirlo, girarci intorno o filmarlo da un lato. Durante le modalità di volo automatiche, potrete ancora regolare leggermente la traiettoria del drone con i joystick, un’opzione utile per trovare l’inquadratura perfetta.

La fotocamera da 48 MP di EVO II scatta foto dettagliate e l’HDR fa un ottimo lavoro nel bilanciare luci e ombre. Questo modello ha 8 GB di memoria interna e uno slot per MicroSD. L’obiettivo da 25,6 mm ha un’apertura fissa f/1.8. Nelle foto, si notano alcune distorsioni dell’obiettivo grandangolare, specialmente vicino agli angoli. Se state prendendo in considerazione EVO II potrete occuparvi delle distorsioni dell’obiettivo durante la post-produzione in formato RAW, ma non jpeg. Ci sono diversi profili di colore tra cui scegliere e una modalità Nightbeat che cattura immagini notevoli in condizioni di scarsa illuminazione.

Sebbene si possano fare alcune critiche riguardo al controller e alle immagini fisse di EVO II, i suoi video sono superbi. Il gimbal a 3 assi garantisce un’ottima stabilizzazione anche a velocità elevate. Nessun altro dispositivo pieghevole attualmente dispone di 8K (DJI ha solo Hyperlapse 8K) e velocità di registrazione di 120 Mbps con questa qualità. A 8K, potrete scattare a 24 o 25 fps. Con risoluzioni inferiori, è possibile ottenere frame rate più elevati per la creazione di video al rallentatore (fino a 120 fps a 2,7K e FHD). Le riprese a 4K e 60 fps mettono in risalto il pieno potenziale della fotocamera di Autel ed il filmato eccelle con colori vivaci e dettagli nitidi. A questa risoluzione, l’HDR diventa disponibile, attenuando efficacemente le aree sovraesposte o sottoesposte. L’EVO II ha uno zoom digitale 8x; questo, in teoria, si traduce in 2x lossless a 4K. La qualità, però, si deteriora leggermente anche se si rimane nell’intervallo lossless. Se lo zoom è fondamentale per i vostri progetti, il drone Parrot Anafi (recensito di seguito) fa un lavoro migliore.

Nel complesso, l’Autel EVO II è un drone eccezionale per i videofotografi. Il tempo di volo, l’elusione omnidirezionale degli ostacoli, la registrazione 8K e la selezione delle modalità di volo automatiche rendono questo modello leader nel mercato. Lo svantaggio è il prezzo notevole. Il Mavic Air 2 dispone anche di una fotocamera da 48 MP e della capacità di registrare in 4K a 60 fps. I suoi video e le sue foto sono leggermente indietro rispetto all’EVO II per quanto riguarda qualità e nitidezza, ma sono più che soddisfacenti per scopi non professionali. Tuttavia, se cercate la miglior qualità video, acquistate l’EVO II. Con il suo ingombrante alloggiamento arancione, questo potrebbe non essere il drone più carino in circolazione, ma sicuramente gira i video più belli.

 

Specifiche

  • Max risoluzione per le foto: 48 MP
  • Max risoluzione video/Fotogrammi: 8K/25fps
  • Scheda di memoria: microSD
  • Memoria interna: 8 GB
  • Sensore immagini: 1/2″ CMOS
  • Tempo di volo: 40 min
  • Velocità orizzontale massima: 72 km/h
  • Resistenza al vento massima: 62-74 km/h
  • Rilevamento ostacoli:
  • Gimbal:
  • Dimensioni piegato (altezza x profondità x larghezza): 110 x 133 x 228 mm
  • Dimensioni da aperto (altezza x profondità x larghezza): 110 x 354 x 424 mm
  • Peso: 1127 g

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Parrot Anafi

Parrot Anafi

Pro

  • Prezzo abbordabile
  • Eccellente qualità di foto e video
  • Gimbal inclinabile verso l’alto e obiettivo zoom digitale 3x
  • Ottima durata di volo
  • Comandi semplici
  • Buona velocità massima di volo
  • Le batterie e il telecomando possono essere caricati tramite USB-C
  • Eccellente connettività

Contro

  • Nessun aggiramento degli ostacoli
  • Sensibile al vento
  • Registrazione 4K limitata a 30 fps
  • Solo una batteria inclusa nella confezione standard
  • Alcuni utenti trovano il design un po’ fragile

Recensione

Il Parrot Anafi nasconde nel suo alloggiamento compatto una fotocamera sorprendentemente valida. Sebbene non abbia alcun tipo di rilevamento degli ostacoli, l’obiettivo con zoom digitale 3x, la fotocamera inclinabile verso l’alto e molte fantastiche modalità di volo automatiche fanno sì che questo modello si distingua facilmente tra i droni con prezzo simile. È anche molto più silenzioso dei suoi rivali, attirando meno l’attenzione.

Rispetto ai droni di DJI, il Parrot è più lungo ma anche più stretto. È realizzato in fibra di carbonio e plastica, pesa solo 320 grammi ed è un ottimo compagno di viaggio. La funzione Return to home assicura che il vostro Parrot non si perda. Il tempo di volo dichiarato è di 25 minuti e nei test l’Anafi ci è arrivato molto vicino, durando oltre i 23 minuti.

Il telecomando Skycontroller 3 è incluso. Lo smartphone deve essere fissato in alto e il telecomando si accende automaticamente una volta aperto. I due joystick vengono utilizzati per regolare l’altitudine, la rotazione e la direzione. Ci sono pulsanti per decollare/atterrare e richiamare il vostro drone, oltre che per regolare l’angolazione della telecamera e lo zoom.

Sebbene il telecomando sia abbastanza minimalista, l’app Parrot Free Flight (disponibile per Android e iOs), aggiunge alcune opzioni interessanti. Non solo mostra la vista del drone e una mappa, ma consente la regolazione delle impostazioni della fotocamera. Ci sono molte opzioni di volo automatizzate, inclusi effetti di zoom, modalità Follow me con diverse opzioni di tracciamento e Smart Dronies. Quest’ultima caratteristica piacerà agli amanti dei selfie; permette infatti di scegliere tra diverse traiettorie di registrazione mentre il drone gira attorno al pilota (alcune di esse sono però a pagamento). CineShots filma scenari affascinanti e avvolgenti; il drone vola in alto, inclina la telecamera verso il basso, verso l’alto e quindi ruota di 360 gradi.

Va detto che pilotare l’Anafi non è semplice, anche se il drone vanta un raggio di trasmissione di 4 km e gli esperti ammettono che la connettività è solida come una roccia. Essendo un drone più leggero, è più suscettibile al vento e durante i test è stata osservata un po’ di deriva, anche senza brezza nell’aria. Se consideriamo anche la mancanza di rilevamento degli ostacoli (c’è solo un sensore per un atterraggio più fluido) questo drone potrebbe essere troppo impegnativo per i piloti alle prime armi.

D’altra parte, le capacità della fotocamera compensano i disagi in volo. La combinazione del sensore CMOS da 1/2,4″ e la risoluzione di 21 MP batte la maggior parte dei droni in questa fascia di prezzo. Ma il più grande vantaggio di Anafi è il suo gimbal inclinabile di 180°, che gli consente di effettuare volteggi epici verso l’alto che nessun altro drone è in grado di fare. L’Anafi ha anche una modalità HDR incorporata che offre immagini piacevolmente dettagliate con luce contrastante. L’obiettivo equivalente al formato 23-69 mm con f/2.4 è nitido e luminoso e gli utenti adorano la gamma di colori vivida ma non troppo saturata del Parrot. I formati JPEG e Raw DNG sono entrambi supportati.

I video di Parrot ci hanno impressionato al pari delle sue foto. Anche alla velocità massima di 55 km/h il filmato rimane nitido. Questo drone è in grado di supportare DCI 4k a 24 fps e UHD 4k a 30 fps. Il video viene registrato a 100 Mbps. Sono disponibili opzioni HDR, rallentatore e Hyperlapse; quest’ultimo può essere riprodotto a 240 volte la velocità. Con una risoluzione di 1080p, potrete anche sfruttare lo zoom senza perdita fino a 2,8x. Ciò non solo aggiunge nuove possibilità creative (Dolly Zoom incluso, ovvero la ripresa preferita da Hitchcock) ma compensa anche la goffaggine di Anafi, poiché potrete scattare foto più ravvicinate degli oggetti mantenendo il drone a una distanza di sicurezza dagli ostacoli. Ovviamente è possibile anche ingrandire a 4k; tuttavia, la qualità si deteriorerà. L’Anafi non ha uno spazio di memoria integrato e una microSD da 16 GB è inclusa. Se volete provare la sua visuale in prima persona, Parrot vende un set compatibile con Anafi.

Per quanto riguarda i contro, alcuni utenti trovano l’Anafi inferiore rispetto ai droni di DJI, anche se non si è rotto nei test, e il suo design leggero è sopravvissuto ad alcuni incidenti. Inoltre, solo una batteria è inclusa nella confezione. Il drone può essere comodamente ricaricato tramite USB-C, ma la carica completa richiede circa 2 ore: siate dunque pronti ad acquistare una batteria extra. Un’altra possibilità è il pacchetto Anafi Extended. Questo include due batterie di ricambio, più eliche, una borsa a tracolla (che si adatta al drone e al suo telecomando) e un abbonamento di 2 mesi ad Adobe Creative Cloud. Nel complesso, troviamo il Parrot Anafi un po’ impegnativo per i principianti; mentre nelle mani di un pilota più esperto offrirà un sacco di nuove possibilità. Se avete bisogno di un drone che possa dare ai vostri progetti una nuova angolazione (letteralmente) e allo stesso tempo non vi svuoti il conto in banca, l’Anafi fa il suo dovere.

 

Specifiche

  • Max risoluzione per le foto: 21 MP
  • Max risoluzione video/Fotogrammi: 4K/30fps
  • Scheda di memoria: microSD
  • Memoria interna: No
  • Sensore immagini: 1/2.4″ CMOS
  • Tempo di volo: 25 min
  • Velocità orizzontale massima: 55 km/h
  • Resistenza al vento massima: 50 km/h
  • Rilevamento ostacoli: No
  • Gimbal:
  • Dimensioni piegato (altezza x profondità x larghezza): 67 x 67 x 244 mm
  • Dimensioni da aperto (altezza x profondità x larghezza): 65 x 240 x 175 mm
  • Peso: 320 g

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DJI Mavic Mini

DJI Mavic Mini

Pro

  • Buona qualità di foto e video
  • Eccellente durata di volo
  • Controlli intuitivi
  • Abbastanza veloce
  • Prezzo molto conveniente

Contro

  • Nessuna elusione degli ostacoli
  • Alcuni problemi di connettività
  • Sensibile al vento
  • Opzioni di modifica tramite app minime e output limitato

Recensione

Il prezzo di DJI Mavic Mini è basso quasi quanto il suo peso, ma nonostante le dimensioni contenute, il Mini offre una fotocamera decente. Questo drone entry-level è dotato di sospensione cardanica a 3 assi e risoluzione 2,7K per video fluidi e foto da 12 MP. La dimensione compatta è uno dei suoi punti di forza. Una volta piegato, entra facilmente in tasca e pesa solo 249g. Poiché in alcuni paesi, come gli Stati Uniti e il Regno Unito, è necessario registrare i droni con un peso di 250g più, il Mavic Mini è un modello attraente per i viaggiatori. Secondo la normativa vigente in Italia, anche i droni sotto il peso di 250 g devono essere registrati se hanno una videocamera HD (purtroppo anche il Mini ci rientra: potete trovare maggiori informazioni qui).

Nonostante il suo design minuto, il tempo di volo di Mini arriva a 30 minuti. Nei test nella vita reale, è arrivato a circa 25 minuti, superando droni consumer più costosi. Proprio come gli altri modelli DJI, Mini dispone del pulsante Return Home. La funzione Find my Drone aiuta a localizzarlo nel caso in cui sia necessario un atterraggio imprevisto. Sfortunatamente, le dimensioni compatte sacrificano la funzione di elusione degli ostacoli; c’è solo un sensore che rallenta il Mini prima dell’atterraggio. Far schiantare accidentalmente questo agile drone è un rischio reale: i piloti principianti dovrebbero esercitarsi sempre in aree aperte.

Tuttavia, il telecomando è adatto ai principianti e ha joystick rimovibili. Analogamente al Mavic Air 2, il joystick sinistro si occupa dell’altitudine e della rotazione e il destro spinge il drone nella direzione desiderata. Ci sono anche pulsanti per registrare e scattare foto, oltre ad una rotellina di controllo per regolare l’inclinazione. Lo smartphone è attaccato sotto il telecomando, aspetto che troviamo leggermente meno comodo. I cavi Lightning, Micro USB e USB-C sono inclusi; il drone stesso supporta le schede MicroSD. Proprio come l’Air 2, il Mini utilizza l’app DJI Fly.

Teoricamente, il Mavic Mini mantiene la connessione a distanze fino a 4 km, ma sono stati rilevati problemi di connettività nei test. Fintanto che terrete il vostro drone nelle vicinanze (come dovrebbe fare qualsiasi buon pilota principiante), non dovreste avere problemi, ma l’uso del Mini su distanze maggiori è più rischioso. Il suo peso piuma si traduce anche in una maggiore sensibilità al vento, che i droni più pesanti sopportano meglio. D’altra parte, una costruzione più leggera significa anche maggiori possibilità di sopravvivere ad un incidente senza subire danni.

Il sensore di immagine da 1/2,3 pollici del Mini e la risoluzione da 12 MP offrono immagini fisse che corrispondono alla qualità della fotocamera di uno smartphone medio. L’obiettivo da 24 mm (equivalente al pieno formato) con apertura fissa f/2.8 è nitido e privo di distorsioni. Le foto non sono eccezionali ma forniscono materiale per i social network e simili.

Con il Mini potrete registrare video a 2,7K, 25 o 30 fps; il bit rate massimo è di 40 Mbps. Il filmato è fluido e piacevole da guardare. Alla risoluzione di 1080p, i 60 fps diventano possibili: questa è la frequenza di fotogrammi più alta che otterrete. Sfortunatamente, né le foto né i video offrono molte opzioni per le regolazioni nella fotocamera. Le foto vengono salvate in formato JPEG (la Mini non supporta Raw) e non c’è l’HDR per affrontare le situazioni meno “luminose”.

Per riassumere, il Mavic Mini ha un prezzo e una gamma di caratteristiche abbastanza allettanti per chi si affaccia al mondo dei droni per la prima volta. Le sue capacità di volo e la fotocamera superano sicuramente le aspettative. Il Fly More è un pacchetto conveniente che include batterie extra, ricambi e borsa per il trasporto. D’altra parte, se avete un budget maggiore, il Mavic Mini 2 è altrettanto leggero e merita di essere preso in considerazione. Questo modello ha una maggiore resistenza al vento, offre il supporto Raw e la capacità di filmare 4K, sebbene manchino i sensori degli ostacoli.

Il Mini non è il drone più facile da pilotare, ma ha caratteristiche di sicurezza rassicuranti ed è resistente agli urti. È anche abbastanza compatto per portarlo ovunque ed esercitarvi regolarmente, invece che lasciarlo a casa a raccogliere polvere. È il modello perfetto per imparare a pilotare un drone: utilizzarlo vi sarà utile anche in vista del passaggio ad un modello più professionale.

Specifiche

  • Max risoluzione per le foto: 12 MP
  • Max risoluzione video/Fotogrammi: 2.7K/30fps
  • Scheda di memoria: microSD
  • Memoria interna: N/A
  • Sensore immagini: 1/2.3″ CMOS
  • Tempo di volo: 30 min
  • Velocità orizzontale massima: 46,8 km/h
  • Resistenza al vento massima: 28,4 km/h
  • Rilevamento ostacoli: No
  • Gimbal:
  • Dimensioni piegato (altezza x profondità x larghezza): 57 x 81 x 140 mm
  • Dimensioni da aperto (altezza x profondità x larghezza): 55 x 289 x 245 mm
  • Peso: 249 g

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Ryze Tello EDU

Ryze Tello EDU

Pro

  • Prezzo accessibile
  • Controlli semplici
  • Design compatto
  • Può essere utilizzato come strumento di apprendimento
  • Adatto per interni
  • Permette di eseguire acrobazie

Contro

  • Opzioni di controllo ridotte
  • Altamente suscettibile al vento
  • Scarsa qualità video

Recensione

Il Ryze Tello EDU è un drone giocattolo compatto, destinato a intrattenere i piloti più giovani. La qualità di foto e video è tutt’altro che eccezionale, ma il Tello offre molti trucchi divertenti che giustificano il suo prezzo. Inoltre, questo drone è programmabile tramite Scratch, e combina dunque l’intrattenimento con le basi dell’apprendimento della programmazione.

Il Tello è il frutto della collaborazione tra il brand leader nel settore DJI e la start-up cinese Ryze. Il drone pesa solo 80 grammi ed è per lo più realizzato in plastica, ma è abbastanza robusto da sopportare alcuni – inevitabili – incidenti. Le eliche non girano abbastanza velocemente da ferire le dita dei più piccoli (anche se certamente sconsigliamo di provare) e hanno protezioni in plastica che riducono al minimo i danni, sia al drone che agli interni della vostra casa. Il tempo di volo massimo di 13 minuti è decente per un drone giocattolo. Il Tello è persino dotato di un rilevamento di collisione basilare. La batteria viene caricata tramite micro-USB e, anche se il pacchetto standard ne include solo una, i ricambi sono economici e potrete anche acquistare un pacchetto Boost Combo, che aggiunge tre batterie e un caricatore multiplo.

Il modo più semplice per utilizzare questo drone è tramite l’app Tello. Vedrete due joystick sullo schermo: il sinistro controlla l’altitudine e le rotazioni del drone, mentre quello sulla destra lo spingerà nella direzione desiderata. C’è anche un utile indicatore dello stato della batteria e un pulsante per scattare foto o avviare il video. L’app non è paragonabile al controller reale, ma è abbastanza comoda, intuitiva e offre una piacevole esperienza di volo. È possibile acquistare separatamente un controller Bluetooth, ma non lo troviamo indispensabile.

Si dice che il Tello voli ad una distanza massima di 100 metri, ma sfortunatamente, i problemi di connettività iniziano molto prima (a circa un terzo di tale distanza). A causa del suo peso contenuto, questo drone dovrebbe volare all’aperto solo in condizioni di assenza di vento: anche una leggera brezza può farlo schiantare su un ostacolo o trascinarlo via. Il lato positivo è che questo modello può essere utilizzato anche all’interno. Il Tello si ribalta e ruota in modo spettacolare: può librarsi nell’aria se viene lanciato e atterra con grazia su un palmo teso. La funzione 8D consente di disegnare il proprio schema di volo sullo schermo e lasciare che Tello lo esegua.

È anche possibile scattare foto a 5 MP e girare video a 720p, mentre le modalità automatiche offrono fantastiche opzioni per i selfie, adatte anche ai piloti più scarsi. Sebbene le specifiche della fotocamera non siano troppo male per un modello giocattolo, il Tello non ha una memoria interna. I dati vengono trasferiti al vostro dispositivo tramite Wi-Fi, con conseguente ulteriore perdita di qualità e granulosità, soprattutto nei video. In altre parole, la fotocamera del vostro smartphone probabilmente funzionerà meglio, ma senza offrire le stesse angolazioni.

Infine, questo piccolo drone interagisce con Scratch e può essere utilizzato come strumento di apprendimento. Dovrete installare il software sul vostro computer o dispositivo; in seguito, potrete utilizzare i codici per far eseguire trucchi al vostro Tello. Le opzioni sono abbastanza semplici, e questo è probabilmente il modo più divertente per fare i primi passi nel mondo della programmazione.

Il Tello non si avvicina ai modelli seri, ma come drone giocattolo offre molte caratteristiche interessanti per il suo prezzo. La connettività e la fotocamera potrebbero essere migliori, e avremmo apprezzato anche una memoria interna o uno slot per schede. Ad ogni modo, Ryze Tello EDU è un modo eccellente per avvicinare i più piccoli alla tecnologia e alla programmazione. Nel caso in cui non succedesse, vi divertirete comunque con questo drone.

Specifiche

  • Max risoluzione per le foto: 5 MP
  • Max risoluzione video/Fotogrammi: 720p/30fps
  • Scheda SD: N/A
  • Memoria interna: N/A
  • Sensore immagini: 1/5″ CMOS
  • Tempo di volo: 13 min
  • Velocità orizzontale massima: 28,8 km/h
  • Resistenza al vento massima: N/A
  • Rilevamento ostacoli: No
  • Gimbal: No
  • Dimensioni piegato (altezza x profondità x larghezza): 41 x 92 x 98 mm
  • Dimensioni da aperto (altezza x profondità x larghezza): 41 x 92 x 98 mm
  • Peso: 80 g

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Droni: guida all’acquisto

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Pilotare un drone sta diventando sempre più facile, sebbene la tecnologia di questi dispositivi sia tutt’altro che semplice. Se siete principianti, provare a capire le specifiche e le differenze tra diversi modelli può essere una missione impossibile. Abbiamo creato questa guida passo passo per aiutarvi a comprendere le funzionalità chiave a seconda di ogni livello di esperienza e budget, così da restringere le opzioni. Abbiamo anche incluso suggerimenti per i piloti alle prime armi, per garantire la sicurezza del drone e delle persone nelle vicinanze.

Cos’è un drone?

Il termine drone è usato per descrivere tutti i veicoli aerei senza equipaggio controllati a distanza: questi possono avere forme abbastanza diverse. La maggior parte dei droni consumer ha quattro rotori e forma ad H o X. Tale design offre una stabilità significativamente maggiore rispetto ai modelli che assomigliano agli aerei. I droni che necessitano di maggiore potenza di sollevamento (ad esempio, per trasportare telecamere pesanti) possono avere anche 6 rotori (esacotteri) o 8 (ottocotteri). Tuttavia, vengono utilizzati principalmente per scopi professionali. Consigliamo di attenersi al design del drone tradizionale, se non avete grosse esigenze.

Tipologie di droni

Al giorno d’oggi, i droni vengono utilizzati per scopi militari, per la ricerca e il soccorso, nonché per trasportare merci o ispezionare i cantieri. Tuttavia, la maggior parte di noi li impiega per scattare foto e video da angolazioni che sarebbero altrimenti impossibili.

I droni con videocamera sono utilizzati sia da professionisti che da dilettanti. Ovviamente, più le funzionalità sono avanzate, più alto sarà il prezzo. Tuttavia, anche i modelli destinati ai principianti possono girare video e foto discreti.

I droni per principianti potrebbero non avere tutte le funzionalità dei modelli più costosi, ma sono utili per esercitarsi a volare in varie circostanze, scattare selfie da angolazioni fantastiche e persino per imparare alcuni trucchi. Sono anche più economici e abbastanza robusti da gestire atterraggi turbolenti. Le capacità della fotocamera di solito non sono eccellenti, ma il contenuto è abbastanza buono per la pubblicazione sui social media.

I droni di fascia media solitamente atterrano nel punto giusto e offrono un prezzo accessibile e tecnologia valida. Hanno fotocamere migliori, una maggiore durata della batteria e una maggiore autonomia di volo, nonché una risoluzione di registrazione sufficientemente alta per contenuti video che potrete pubblicare con orgoglio su YouTube.

I droni con fotocamera premium hanno rubato alcune funzionalità ai modelli professionali. In ogni caso, il divario tra droni consumer e pro continua a ridursi. I primi, di solito, sono portatili e facili da usare, mentre i secondi danno la priorità alle prestazioni della fotocamera e alla gamma di funzioni.

Un altro motivo per cui le persone acquistano droni è la competizione. I droni “da corsa” sono più piccoli di quelli con fotocamera, ma molto veloci e agili, e possono superare i 120 km/h. Alcuni modelli da corsa sono dotati di occhiali per la visuale in prima persona, e offriranno una visione coinvolgente come se foste in una cabina di pilotaggio. I droni acrobatici sono meno veloci ma possono eseguire manovre e acrobazie straordinarie.

I droni giocattolo hanno lo scopo di intrattenere i bambini; tuttavia, spesso anche gli adulti li trovano accattivanti. Questi dispositivi sono più piccoli, più robusti e generalmente adatti per uso interno. La batteria dura in genere per circa 10 minuti, o meno, ma possono essere un’ottima forma di svago per gli aspiranti piloti.

Marchi affidabili

Sebbene cerchiamo sempre di mantenere la mente aperta, piuttosto che approvare semplicemente i marchi più noti, consigliamo di attenersi ai produttori famosi quando si acquista un drone. Ci sono diversi motivi. Innanzitutto, sarà più facile acquistare pezzi di ricambio e raggiungere il servizio clienti quando necessario. Avrete anche più informazioni e tutorial disponibili da parte degli utenti che hanno già effettuato l’acquisto, oltre che da fonti ufficiali.

La peculiarità del mercato dei droni è che un produttore in particolare fa la parte del leone (meritatamente!). DJI produce droni convenienti e adatti ai principianti, con fotocamere di prim’ordine, ideali anche per professionisti. I loro droni hanno una reputazione ottima, oltre ad essere molto stabili e precisi in volo. In breve, se ve lo potete permettere, un drone DJI offrirà la migliore esperienza di volo.

Alcuni marchi hanno cercato di sfidare il monopolio di DJI. Eachine è un brand degno di considerazione se cercate un’opzione economica oppure un drone per principianti. Anche Hubsan offre una buona scelta di droni ad un buon rapporto qualità-prezzo.

Parrot e Autel Robotics sono due rinomati produttori che hanno apportato gradite innovazioni al mondo dei droni con telecamera. Ci è piaciuta molto la fotocamera inclinabile verticale del Parrot Anafi, mentre Autel Evo II è il primo drone pieghevole a registrare 8K sbalorditivi.

Caratteristiche essenziali

Per dirla in parole povere, il drone perfetto non esiste. Ogni funzionalità in più aumenta il peso, riduce la durata della batteria e diminuisce la manovrabilità: scendere a compromessi è inevitabile. I droni da corsa non avranno le migliori fotocamere e non saranno eccezionalmente veloci. La chiave è capire che tipo di drone state cercando e scegliere un modello con le caratteristiche corrispondenti. Ecco i nostri consigli per la scelta di un drone con videocamera per principianti:

Durata delle batterie

Se state imparando a pilotare un drone, una delle priorità è un tempo di volo decente (almeno 15-20 minuti). Dovrete abituarvi al controller, capire l’app e fare pratica. Per questo motivo, cambiare le batterie ogni 10 minuti può essere frustrante. Controllate quanto sono convenienti i ricambi e le batterie extra; nessun pilota può resistere a lungo senza di loro. La maggior parte dei produttori oggigiorno offre pacchetti generosi che offrono questi articoli a un prezzo inferiore rispetto all’acquisto separato.

Facilità di controllo

control di droni

Non fate affidamento solo sulle specifiche tecniche, ma controllate i test effettuati dagli esperti e il feedback degli utenti su quanto sia stabile il drone e se sia facile da controllare. Generalmente, consigliamo i modelli che hanno un telecomando incluso rispetto a quelli controllati tramite smartphone. I controller reali offrono più precisione e sicurezza: non potrete far schiantare il vostro drone solo perché il dito è scivolato sullo schermo.

Raggio di connettività

I droni economici di solito hanno un raggio di connettività più breve (la distanza alla quale il drone risponderà ai comandi). I principianti non hanno certo bisogno di un modello con un’autonomia di diversi chilometri. Tuttavia, dovreste scegliere un modello che funzioni senza problemi mentre è nel vostro campo visivo. Questo è un altro aspetto in cui le specifiche non sempre sono esaustive: il feedback degli utenti e degli esperti che hanno provato il modello è inestimabile.

Sensore d’immagine

Se siete interessati non solo a volare ma anche a scattare foto, fate attenzione alle dimensioni del sensore di immagine. Più è grande, migliore sarà la qualità dell’immagine e del video, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione. Le specifiche della fotocamera sono sempre indicate, ma il nostro consiglio è di scegliere il modello con il sensore più grande che il vostro budget consente.

Gimbal

Se volete girare video impressionanti, un gimbal a 3 assi invece di una telecamera fissa è fondamentale. Se di alta qualità, questo accessorio riduce le vibrazioni in volo, consentendo riprese più fluide.

Fare pratica

Gli incidenti sono inevitabili anche tra i più esperti, per non parlare dei principianti. Sebbene le parti più delicate (come motori e trasmettitori) dei droni siano ben protette, scegliere un modello economico per fare pratica ha più senso. Testare i limiti di resistenza di un costoso drone con fotocamera di prima qualità è un rischio inutile.

Funzioni di sicurezza

Consigliamo anche di scegliere un drone con alcune funzioni di sicurezza. Esempi comuni includono un sensore per un atterraggio più fluido, l’opzione “Return Home”, opzioni per impostare un perimetro di volo o ottenere coordinate GPS se dovete atterrare inaspettatamente.

Rilevamento ostacoli

Infine, se il vostro budget lo consente, considerate un drone che eviti almeno parzialmente gli ostacoli. Ciò riduce al minimo il rischio di incidenti, arrestando prontamente il drone anche se il pilota ha commesso un errore.

Dai modelli di qualità intermedia potete aspettarvi alcuni extra interessanti:

Peso

Considerate quali dimensioni e peso ritenete siano migliori. I droni più piccoli e leggeri sono più portatili e hanno una maggiore resistenza agli urti (tuttavia, anche la qualità dei materiali è importante). D’altra parte, i droni più grandi e pesanti hanno una maggiore resistenza al vento, il che li rende adatti a condizioni meteorologiche instabili. Spesso hanno anche fotocamere migliori.

Formato Raw

Se volete modificare le vostre foto, scegliete un drone che supporti il ​​formato Raw. In questo modo, la fotocamera salverà tutti i dati registrati dal sensore, offrendo più opzioni in post-produzione. Se di solito non modificate le foto, il solo formato JPEG è sufficiente.

Risoluzione della fotocamera

Una risoluzione più alta significa poter mostrare i vostri capolavori su uno schermo più grande senza perdita di qualità. Per le foto, 12 MP è un’aspettativa ragionevole in questa categoria di prezzo. Per quanto riguarda i video, il Full HD 1080p è ottimale per creare contenuti per i social o video delle vacanze. Tuttavia, salire ancora può essere utile: avrete più opzioni per ritagliare, ridimensionare e ruotare il video senza perdere la nitidezza. Al giorno d’oggi, i droni di livello medio possono girare in 2,7k o persino 4k, e quei pixel extra possono sempre tornare utili.

Frame rate

Controllate anche quale frame rate la telecamera può gestire per ciascuna risoluzione. I fotogrammi al secondo (fps) indicano quante immagini consecutive vengono registrate. Per la riproduzione normale, sono sufficienti da 24 a 30 fps. Tuttavia, per ottenere effetti creativi come il rallentatore, potrebbe essere necessaria una frequenza di fotogrammi più elevata. 60 fps è un valore decente, ma maggiore è la velocità, maggiore sarà la vostra libertà creativa.

Modalità HDR

Se avete provato a scattare in condizioni di luce intensa, avrete notato che i risultati spesso appaiono piatti, con macchie bianche sovraesposte e ombre scure senza alcun dettaglio. Questo accade perché le fotocamere hanno una gamma dinamica più ristretta dell’occhio umano e non possono registrare tutti i dettagli. Se una fotocamera dispone della modalità HDR (high-dynamic-range), combinerà automaticamente diverse immagini per creare un risultato più piacevole e dettagliato.

Memoria integrata

La memoria integrata è una manna dal cielo se dimenticate accidentalmente la scheda SD a casa. Tuttavia, non è una funzionalità indispensabile e non aspettatevi che duri a lungo, soprattutto se utilizzate il 4K. Chiunque prenda sul serio i propri filmati dovrebbe investire in una scheda MicroSD di alta qualità, con capacità e velocità di lettura e scrittura elevate.

SD droni

Modalità volo automatica

Le modalità di volo automatiche (o smart) consentono di scattare facilmente selfie o video panoramici facendo seguire ad un drone una traiettoria pre-impostata. In genere, è sufficiente scegliere una modalità di volo dall’app ed il vostro drone la eseguirà come un vero professionista. Alcuni droni possono anche seguire oggetti in movimento, come ad esempio un ciclista in bicicletta.

Se optate per un drone premium o professionale, potrete aspettarvi un tempo di volo e un raggio di connettività più ampi, una migliore resistenza al vento, nonché un’eccellente risoluzione della fotocamera e funzionalità smart. Inoltre, saranno disponibili più modalità e formati di scatto, oltre a numerose opzioni di modifica all’interno dell’app. Ecco alcune caratteristiche a cui prestare attenzione:

  • Con i droni più economici solitamente avrete opzioni limitate per regolare l’esposizione; i modelli di alto livello hanno ISO ed intervalli di velocità dell’otturatore più elevati e obiettivi con apertura regolabile. Spiegare le regolazioni dell’esposizione va oltre lo scopo di questo articolo, ma qui potrete trovare degli ottimi suggerimenti. In breve, più opzioni vi permetteranno di lavorare in condizioni di illuminazione diverse senza rischiare foto sovraesposte o sottoesposte. Inoltre, i modelli di fascia alta hanno una modalità automatica che vi aiuterà a scattare senza preoccupazioni.
  • Valutate quale obiettivo funziona meglio per i vostri progetti. Alcuni droni sono dotati di un obiettivo a lunghezza focale standard (equivalente a 35-85 mm) che consente di mettere a fuoco il soggetto. La maggior parte dei modelli di droni ha un obiettivo grandangolare (equivalente a 24-35 mm); questo consente di ottenere uno sfondo più omogeneo ed è perfetto per i panorami. Se avete difficoltà a scegliere, ci sono anche droni con obiettivi zoom. Infine, alcuni offrono l’opportunità di cambiare obiettivo, proprio come con una fotocamera.
  • Anche se ci sono droni 4K a buon mercato, quelli di fascia alta offriranno comunque filmati di qualità superiore. Una cosa da considerare è il bit rate. Questa è la quantità di dati registrati al secondo, misurata in megabit. Un bit rate inferiore spesso si traduce in distorsioni maggiori all’interno del video. I droni di fascia alta possono registrare 100 Mbps o più, garantendo una qualità eccellente (anche se ciò richiede più spazio di memoria).
  • Un’altra cosa da sapere sul 4K è che esistono due formati: DCI 4K e UHD 4K. La differenza tra i due è minima (per essere precisi, 256 pixel). DCI 4K (chiamato anche Cinema 4K o True 4K) è 256 pixel più ampio e viene utilizzato nei cinema, mentre l’UHD viene utilizzato in televisione. Se non avete intenzione di partecipare a festival cinematografici, questa funzione potrebbe non essere cruciale. Tuttavia, lo stesso consiglio sulla risoluzione che abbiamo menzionato prima è valido qui: più pixel significano più opzioni in post-produzione.
  • Se prevedete di uscire in condizioni metereologiche instabili, controllate la resistenza al vento e l’impermeabilità del vostro drone. La maggior parte dei droni non funziona bene quando si bagna, ma alcuni modelli sono resistenti all’acqua.
  • Infine, una cosa che aggiunge molto all’esperienza di possedere un drone è un visore in prima persona. Invece di assistere a ciò che il vostro drone vede dallo schermo del telefono, potrete indossare degli speciali occhiali e godervi scenari cinematografici davanti ai vostri occhi. Se ne acquistate uno separatamente, assicuratevi che il vostro modello di drone sia compatibile.

Consigli su come far volare un drone

Pilotare un drone è un’attività divertente, se fatta bene, mentre può diventare addirittura pericolosa se fatta male. Ecco le cose che dovreste sapere prima di decollare:

  • Controllate la normativa in vigore nell’area in cui prevedete di esercitarvi. A partire dal 1° luglio 2020, in Italia i droni consumer di peso uguale o superiore a 250 grammi devono essere registrati e gli operatori devono essere certificati. Tutti i droni devono essere etichettati e l’altitudine massima consentita nello spazio aereo non controllato è di 120 m. Fare attenzione alle aree come aeroporti, siti storici o parchi nazionali; mappe dettagliate con aree riservate sono disponibili su d-flight.it. Se volete viaggiare, qui trovate una panoramica delle restrizioni in altri paesi.
  • Imparate a conoscere il vostro drone. Leggete attentamente il manuale e guardate i video di istruzioni. Prendete l’abitudine di controllare le sue condizioni prima di ogni volo. Se notate danni, sostituite le parti danneggiate prima del volo. Assicuratevi che la batteria sia carica e di avere abbastanza spazio di memoria.
  • Iniziate facendo pratica in grandi aree aperte e senza ostacoli. Acquisite familiarità con i comandi e volate con cautela, soprattutto quando imparate una nuova manovra. Siate consapevoli della durata residua della batteria e mantenete il drone nel vostro campo visivo.
  • Alcuni droni sono più resistenti all’acqua e al vento di altri, ma in ogni caso è meglio non rischiare, soprattutto se siete principianti. Controllate le previsioni e tenete il drone al sicuro a casa quando fuori piove.
  • Non sorvolate mai persone o animali, è un rischio inutile. Poiché i droni possono essere fastidiosi per gli altri, rispettate anche se qualcuno nelle vicinanze vi chiede di fermarlo e di non scattare foto o video.

FAQ

I droni sono facili da pilotare?

Grazie alle tecnologie di ultima generazione, pilotare un drone è più facile che mai. I modelli consumer oggigiorno sono stabili in volo, hanno un’eccellente connettività e persino sensori anti-ostacoli. Consigliamo droni pronti al volo che sono già assemblati ed hanno un design a quattro rotori. Il tempo per imparare a pilotarli corrisponde di solito a circa due settimane.

Qual è il miglior drone con fotocamera?

La risposta dipende da molti fattori. Riteniamo che il modello DJI Air Mavic 2 offra il miglior rapporto qualità/prezzo per la maggior parte degli utenti. È compatto, veloce, offre il rilevamento degli ostacoli, nonché un eccellente tempo di volo e stabilizzazione del gimbal. Scatta anche foto da 48 MP e video in 4K.

Qual è il miglior drone per i principianti?

DJI Mavic Mini è compatto e conveniente, ma offre anche una fotocamera decente. È l’opzione migliore per le persone che vogliono mettere alla prova le proprie doti di piloti senza spendere una fortuna.

Quanto in alto possono volare i droni?

Esistono modelli che possono superare i 3 km di altezza, ma va detto che spesso ci sono delle restrizioni in base alla legislazione locale. In Italia, i droni non possono volare al di sopra di 120 m.

Per quanto tempo possono volare i droni?

La tecnologia continua a evolversi e ci sono droni che si avvicinano alla soglia dei 40 minuti. Tenete presente che i tempi di volo reali spesso sono da 2 a 5 minuti più brevi di quelli dichiarati, a causa del decollo e dell’atterraggio, nonché delle condizioni meteorologiche e delle funzioni che vengono utilizzate durante il volo.

Cos'è FPV?

FPV sta per visuale in prima persona, una tecnologia che vi consentirà di vedere esattamente ciò che sta vedendo il vostro drone. La vista viene trasmessa al vostro smartphone, tablet o auricolare.

Cos'è un drone 4K?

I droni con telecamere 4K offrono filmati di tipo cinematografico con una media di 8 milioni di pixel, quattro volte più grandi del full HD 1080p. La risoluzione 4K offre più opzioni per i professionisti e il risultato è migliore anche riducendo l’output finale. In televisione viene utilizzata la risoluzione 3840 x 2160, spesso indicata come UHD 4K. L’industria cinematografica utilizza lo standard 4096 x 2160, spesso chiamato DCI 4K o Cinema 4K. Se volete fare film, DCI 4K è un must; altrimenti, UHD va altrettanto bene.

I droni possono essere utilizzati all'interno?

Far volare un drone con videocamera in casa è rischioso; non lo consigliamo a meno che non siate piloti esperti. D’altra parte, i droni giocattolo come Ryze Tello offrono un ottimo intrattenimento anche al chiuso.

Conclusioni

A nostro avviso, il drone DJI Air Mavic 2 offre il miglior rapporto qualità prezzo per la maggior parte degli utenti. È compatto, veloce e facile da pilotare. Include il rilevamento degli ostacoli e offre una durata di volo eccellente, fotocamera 4K e stabilizzazione del gimbal per video impressionanti. Tuttavia, a seconda delle vostre esigenze, altri modelli che abbiamo recensito potrebbero offrire una migliore qualità.

I droni moderni consentono di fare di tutto, dall’affacciarsi su una scogliera ad attraversare fiumi profondi, fino a catturare immagini di una gita sugli sci o di un’escursione in famiglia. Non avete bisogno di particolare esperienza per padroneggiare i comandi e, una volta imparato, le possibilità creative sono infinite. Superato l’ostacolo della gravità, il cielo sarà più vicino che mai e non ci sarà nulla che potrà tagliare le ali della vostra immaginazione.

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