Cos’è e Come Funziona la Ricarica Wireless

Letteralmente, la parola wireless in inglese significa ‘senza fili’, questo vuol dire che tramite questa modalità di ricarica sarete in grado di caricare il vostro telefono senza l’utilizzo di un caricatore collegato ad esso.

Questo tipo di tecnologia si basa sui campi magnetici e, se vi state chiedendo come funziona nel dettaglio o quali siano i suoi vantaggi specifici, in questa guida cercheremo di darvi una risposta chiara e completa.

Ricarica Wireless: L’invenzione

Sebbene avere un telefono in carica wireless sembra essere un concetto innovativo frutto delle più recenti scoperte in ambito tecnologico, la tecnologia che sta alla base di questo principio risale invece al 1890, più precisamente, a Nikola Tesla.

Incredibile ma vero, l’intuizione di utilizzare un sistema senza fili per trasportare energia da un dispositivo all’altro ha più di cento anni e, negli ultimi anni, grazie anche al grande utilizzo che si fa del telefono, o di altri dispositivi a batteria, possiamo chiaramente vedere i risultati di questa straordinaria invenzione.

Nel 1890, Tesla era riuscito a inventare e dimostrare questa tecnologia, tuttavia, per colpa delle limitazioni di quei tempi, la sua idea non aveva trovato utilizzi. Inutile dire che ora Nikola Tesla avrebbe fatto salti di gioia nel veder proliferare la sua intuizione.

Il Funzionamento della Tecnologia Wireless

Il principio che sta alla base della tecnologia wireless è l’utilizzo di un campo elettromagnetico che permetta di trasferire energia tra due dispositivi attraverso l’induzione magnetica. In poche parole, questo ci permette di mantenere un telefono in carica grazie alla capacità di un campo magnetico di produrre elettricità.

Solitamente, questa modalità ha bisogno di un wireless charging stand o di un pad wireless induttivo che funga da stazione di ricarica dove appoggiare lo smartphone o il dispositivo in questione.

Per spiegare al meglio come funzionano i wireless fast chargers, ovvero i caricabatterie veloci per telefono, è necessario fare una distinzione tra le due tipologie esistenti: quelli a induzione e quelli a risonanza.

La ricarica wireless a induzione

La modalità di ricarica wireless a induzione richiede necessariamente che i due dispositivi, lo smartphone e il pad, si tocchino. Questo significa che le bobine di ricarica che si trovano all’interno del cellulare e del pad hanno bisogno di essere correttamente allineate e connesse per permettere il passaggio di energia da un dispositivo all’altro.

Per far sì che questo metodo funzioni, la chiave è l’induzione magnetica e il procedimento può essere riassunto in questi punti:

  • Una bobina di trasmissione presente dentro al pad wireless invia un segnale che viene poi ricevuto dal telefono in carica.
  • L’induzione, quindi il passaggio di energia, ha inizio e gli elettroni presenti nella bobina del pad iniziano il loro movimento per creare un campo magnetico.
  • Questo campo magnetico viene poi rilevato dagli elettroni presenti nella bobina dello smartphone e, di conseguenza, anch’essi iniziano il loro movimento, creando effettivamente l’elettricità che ricarica il dispositivo.

La ricarica wireless a risonanza

Il principio e le modalità di funzionamento che stanno alla base della ricarica wireless a risonanza sono pressappoco le stesse che abbiamo appena analizzato per la ricarica ad induzione. La differenza più grande sta nel fatto che, in questo tipo di ricarica, il telefono non deve necessariamente essere allineato e correttamente connesso con il wireless charging stand, bensì può essere mantenuto ad una certa distanza da esso permettendo una ricarica senza bisogno di contatto.

Bisogna però tener presente che la forza del campo magnetico è inversamente proporzionale alla distanza, quindi tende a diminuire in maniera sensibile quando la quest’ultima aumenta. Per questo motivo, se desiderate che il vostro smartphone riceva una carica potente e veloce bisogna assicurarsi di mantenerlo nelle vicinanze del pad.

Ricarica Wireless: Lo Standard Qi

Lo standard Qi è usato da quasi tutti i produttori di dispositivi che utilizzano la modalità di ricarica wireless, come ad esempio Apple e Samsung. La funzione dello standard Qi è specificare e definire i metodi e le modalità con cui i caricatori wireless sono costruiti, in particolare ciò che riguarda i sensori e i moduli che si possono trovare all’interno dei pad. Inoltre, lo standard Qi è responsabile delle norme di sicurezza stabilite per garantire e preservare sia i dispositivi che i consumatori stessi.

L’organizzazione che si occupa dello standard Qi è la Wireless Power Consortium (WPC) e, per i motivi che abbiamo appena visto, un certificato Qi permette di ridurre al minimo i rischi legati all’utilizzo di questa tecnologia. Infatti, per evitare malfunzionamenti, danni ai dispositivi ed eccessivo surriscaldamento del pad o dello smartphone, è sempre altamente consigliato acquistare solo dispositivi muniti di un certificato Qi.

Pro&Contro della Ricarica Wireless

Vantaggi

  • Meno cavi: La ricarica wireless è infatti basata sull’assenza o la riduzione del numero di cavi utilizzati per caricare un dispositivo.
  • Compatibilità universale: La ricarica wireless è supportata da oltre 50 smartphone appartenenti a vari produttori, da Apple e Samsung a Xiaomi e Nokia.
  • Alta durabilità: L’assenza di cavi fa sì che le basi di ricarica durino più a lungo e subiscano meno danni.
  • Niente surriscaldamento: I dispositivi di ricarica certificati Qi sono immuni al surriscaldamento.

Svantaggi

  • I pad a induzione utilizzano comunque un cavo per la ricarica della base stessa.
  • Un po’ di energia viene persa tramite l’induzione, questo significa che il processo potrebbe risultare più lento.
  • Durante la ricarica, il telefono non può essere utilizzato perché deve restare a contatto con il pad o nelle sue immediate vicinanze.
  • Il prezzo di queste basi di ricarica è superiore a quello di un caricatore normale.

La Ricarica Wireless: Il Nostro Verdetto

Ricarica Wireless

Come per la maggior parte delle cose, la ricarica wireless ha i suoi pro e i suoi contro. Sicuramente, questo metodo di ricarica risulta essere più ‘pulito’, nel senso che si avranno meno cavi e fili sparsi per la casa o per l’ufficio, tuttavia, bisogna anche notare che non sarà possibile utilizzare il vostro telefono durante il processo di ricarica.

Per questo motivo, al fine di sfruttare al massimo i vantaggi offerti dalla ricarica wireless, al momento è consigliato utilizzarla in luoghi dove si passa molto tempo senza usare lo smartphone. Ad esempio, se siete soliti utilizzare il vostro telefono come sveglia la mattina, allora può essere una buona idea caricare il dispositivo con la modalità wireless durante la notte, appoggiando lo stand sul vostro comodino e lasciando che il dispositivo si ricarichi mentre dormite.

In alternativa, la ricarica wireless è utile anche quando utilizzate più di un dispositivo. Infatti, la compatibilità universale del pad permetterà di ricaricare uno smartphone mentre state utilizzando l’altro.

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